Da qualche anno, l’umanità sta attraversando una difficile crisi economica, i posti di lavoro stanno sempre di più diminuendo, e per questo, la concorrenza all’interno del mondo del lavoro sta aumentanto. Perciò con questo articolo, voglio raccogliere dei consigli e delle buone pratiche per cercare di auto-promuoversi utilizzando il web e le reti sociali “Social Network” e quindi facendo Personal Branding.
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Infatti il web sta diventando uno dei principali canali di comunicazione tra i lavoratori e i datori di lavoro, perciò sta diventando sempre più importante il “vendersi bene” sul web.
– Scegliere le informazioni giuste !
Primo passo per promuoversi sul web, sono le informazioni. E’ importante decidere le migliori informazioni da inserire sui profili social e in particolare, è importante scegliere quali informazioni possono interessare un eventuale datore di lavoro. Se siete dei Freelance, per datore di lavoro intendo i vostri potenziali clienti, che vi daranno del lavoro da svolgere. Vi faccio un esempio:
Se sto cercando lavoro come Ragioniere, difficilmente ad un potenziale datore di lavoro interesserà che ho seguito un corso di pittura avanzata. Sarà più probabile che gli interesserà che ho seguito un corso avanzato di Microsoft Excel.
Il social network che permette di creare un “Curriculum Online” è LinkedIn. Perciò è importante ottimizzare le informazioni inserite su questo social, vi consiglio perciò di leggervi questo articolo scritto da Riccardo Scandellari che vi spiegherà come ottimizzare il vostro profilo LinkedIn.
– Non sottovalutare gli Hobby !
Spesso gli Hobby oppure le passioni possono favorirti all’interno del mondo di lavoro. Ad esempio, magari una grande multinazionale che vuole aprire una sede in Russia potrebbe essere interessata ad assumere un ragioniere che ha come passione il viaggiare all’estero, oppure addirittura ha come passione visitare tutti i posti più remoti di un particolare stato, come in questo caso la Russia.
– Evita di mostrare foto imbarazzanti
Altro elemento per fare Personal Branding, è la cura dei contenuti pubblicati. Numerose statistiche dicono che un datore di lavoro controlla i profili social dei propri dipendenti, ed è per questo motivo che è meglio evitare di pubblicare proprie foto imbarazzanti. Il datore di lavoro potrebbe decidere di non assumervi, perchè osservando il vostro profilo di Facebook, Twitter,… ha percepito il rischio che voi possiate mettere in cattiva luce l’azienda.
– Un pizzico di SEO non guasta mai !
Come dimostrano questi due dati qui sopra, ogni giorno tantissimi nomi di persone vengono cercati su Google. Molti di questi nomi, sono cercati dai datori di lavoro, che vogliono scoprire delle informazioni aggiuntive riguardo al suo futuro impiegato.
Di solito LinkedIn è il social che si posiziona nelle prime posizioni delle pagine dei risultati di Google, perciò è importante ancora una volta, ottimizzare al meglio le informazioni che inseriamo su questo Social Network.
Consigli generali :
Di seguito, vi elenco dei semplici consigli che possono migliorare la vostra visibilità sul web:
- Utilizza la stessa immagine del profilo sui vari Social Network, così sarai più facilmente individuabile dai potenziali datori di lavoro.
- All’interno delle tue informazioni, utilizza delle parole chiave che possano far capire bene di che cosa ti occupi e che servizi sei in grado di fornire.
- Utilizza sempre il tuo nome e cognome reale, evità di inserire soprannomi(come su Facebook) infatti, essi possono identificarti come una persona estremamente giocosa e con poca serietà.
- Dimostra che conosci bene il tuo lavoro, ad esempio puoi scrivere un blog, oppure puoi scrivere su blog del tuo settore .
- Creati un network di persone del tuo settore, è sempre bello e costruttivo poter discutere e tenersi aggiornati. Per questo ti consiglio anche di iscriverti a delle Community del tuo settore.
- Scopri i tuoi punti di forza, valorizzali e cerca di “venderli” al meglio sui social.
- Scopri i tuoi punti di debolezza, cerca di colmare le tue lacune, magari seguendo corsi di formazione.
