Quante volte hai sentito dire che la pubblicità è morto e che ormai quella digitale è il futuro? Tantissime e teoricamente dovrei dirti la stessa cosa io, che mi occupo di pubblicità digitale. Secondo me invece la cosa non è assolutamente vera. È vero che digital advertising sta crescendo tanto, ma anche l’offline, grazie alle nuove tecnologie sta vivendo una seconda giovinezza che gli permetterà di trovare ancora spazio all’interno dei piani di marketing delle aziende.
In questi giorni ho letto diversi articoli riguardo a questa tematica. Per questo ho deciso di riportarteli qui sotto e fare una breve analisi su come utilizzare e misurare l’impatto dei canali offline su un progetto digitale.
Cartellonistica & Giornali

Mi ha colpito molto la notizia riguardante i nuovi schermi di Piccadilly Circus a Londra. Una rete di telecamere installate nelle vicinanze, sarà in grado di individuare l’età e il sesso dei passanti oltre che al tipo di automobili che transiteranno di fronte agli schermi. In questo modo gli schermi saranno in grado di mostrare delle pubblicità in linea con l’audience presente in quel momento nella piazza.
Puoi subito capire che quindi anche la pubblicità offline sta diventando sempre di più targetizzata e io mi immagino un futuro in cui grazie ai Google Glass saremo anche in grado di tracciare il numero di “impressioni” di un cartellone pubblicitario e poi poter riuscire ad utilizzare questi dati per eventuale campagne di remarketing.
Tornando al mondo attuale, esistono tantissimi modi per poter targettizzare le pubblicità offline, basta avere un po’ di inventiva. Ti lascio anche un interessante video riguardo al mondo del toilette advertising.
Articolo di approfondimento -> http://www.wired.co.uk/article/piccadilly-circus-new-massive-advertising-screen
TV Marketing
Immagino che starai pensando a come poter calcolare il ROI di una campagna offline. In generale, tracciare i risultati di una campagna offline rimane un’operazione più complessa e meno accurata rispetto alle campagne online. I metodi che puoi utilizzare sono diversi:
- utilizzo di un codice sconto personalizzato che ti permettere di calcolare quanto si è rientrato
- nel caso della TV, analizzare l’andamento del traffico del tuo sito e stimare quanto ogni singolo spot abbia generato (esistono aziende e tool specializzati)
- studiare la propria brand reputation/awareness per capire se è migliorata/aumentata
- analizzare l’incremento delle menzioni del proprio brand sul web
- analizzare l’incremento del traffico brand sui motori di ricerca
Come puoi leggere nell’articolo qui sotto, un altro grosso trend della pubblicità in televisione sarà il programmatic. Si riuscirà a targetizzare anche le pubblicitià televisive basandosi sulla locazione dell’utente e sui suoi comportamenti e abitudini.
Articolo di approfondimento -> https://marketingland.com/programmatic-tv-future-heres-advertise-223663
http://wywy.com/market-view/tv-attribution-5-things-you-need-to-know/
Sponsorizzazioni Sportive
Anche le sponsorizzazioni sportive in combinazione con la TV stanno portando interessanti risultati alle aziende. Ad esempio, l’Atalanta ha come Radici Group come sponsor delle partite di Europa League.

Se vai a vedere l’andamento dell’interesse attorno all’azienda, noterai che ci sono stati due picchi altissimi in concomitanza delle prime due partite giocate. L’insegnamento più grande qui e che tutte le campagne pubblicitarie offline hanno anche un impatto sul web.

Ultimo caso di oggi sono i cartelloni luminosi collocati ai lati del campo di calcio. Ho visto che moltissime aziende che operano principalmente online li stanno utilizzando per generare traffico. Un esempio Nilox, che partita da semplici pubblicità del prodotto ha poi iniziato ad ottimizzare gli annunci inserendo CTA e rimandi al proprio e-commerce.

Oppure Bwin, che grazie ad una strategia omnicanale, ha iniziato a mostrare le quote delle scommesse in real time sui cartelloni luminosi e cambiando anche il tipo di scommessa in base alla posizione della pubblicità (es. dietro la porta oppure lungo le fasce).
Articolo di approfondimento -> https://www.linkedin.com/pulse/contextual-live-betting-pitch-another-milestone-from-bwin-benaglio/
Riassumento, la pubblicità offline funziona ancora molto bene se utilizzata all’interno di una strategia omnicanale. Il tracciamento del ROI diretto è ancora complesso rispetto alle campagne offline, ma bisogna anche considerare il fatto che queste pubblicità permettono di raggiungere persone che difficilmente si raggiungerebbero su internet, quindi si può aumentare la reach delle proprie campagne pubblicitarie.