Quando un’azienda decide di costruirsi un sito web e annesso piano di promozione, di solito stabilisce insieme a chi di dovere (Web Marketer, CMO aziendale,…) delle “azioni” che se compiute dal visitatore lo possano trasformare in un vero e proprio cliente (basti pensare ad un visitatore che acquista degli oggetti su un e-commerce)oppure che ci permettano di ottenere delle informazioni riguardo a dei potenziali clienti (lead generation).
Queste azioni vengono anche chiamate conversioni infatti esse permettono di “convertire” il semplice visitatore in un cliente/potenziale cliente. Esiste inoltre il cosiddetto CVR (o Conversion Rate) che misura la percentuale di visitatori che compiono quella determinata azione, esso permette anche quindi di capire l’efficacia del sito e della relativa strategia di promozione. Soltanto che:
[Tweet “Il 98% dei visitatori di un sito “NON CONVERTE” durante la prima visita! @rubenvezzoli”]Il Remarketing
Perciò bisogna anche prevedere una strategia di Remarketing (o Retargeting) che è una forma di pubblicità che ha l’obbiettivo di ricreare l’interesse nel visitatore, farlo ritornare sul sito e invogliarlo a convertire!
I servizi per fare Remarketing
E anche i Big Player del web hanno capito che il remarketing poteva essere anche per loro una buona opportunità di business, ed è per questo che sono nati servizi come Google Remarketing e Facebook Exchange, che attraverso dei cookie(o pixel) raccolgono le informazioni necessarie riguardo i visitatori.
Grazie a questi dati, i servizi di Google e Facebook mostreranno ai visitatori, annunci pubblicitari che cercheranno di riportarli sul sito e a convertirli in clienti.
Perciò quando si costruisce un piano di promozione aziendale, è importante dedicare una parte del budget alla retargetizzazione dei visitatori che non convertono al primo accesso.
Google Remarketing
Google Remarketing è un servizio connesso a Google Adwords, che permette di mostrare pubblicità dedicate ai navigatori che hanno abbandonato un sito senza aver “convertito”. Riproponendo quello che il sito offre, il visitatore potrebbe essere invogliato a ritornarci e quindi a svolgere quell’azione prefissata dall’azienda.
I risultati ottenuti con questo servizio, sono analizzabili nei minimi particolari su Google Analytics.
Facebook Exchange
Grazie a Facebook Exchange è possibile creare delle campagne pubblicitarie interamente dedicate al remarketing. Ad esempio, analizzando il CVR delle pagine (Google Analytics) è possibile creare delle campagne che hanno l’obbiettivo di far aumentare le conversioni delle singole pagine, che poi saranno misurate anche dalla piattaforma analytics di Facebook, è possibile impostare come conversione:
- i checkouts da un ecommerce
- la lead generation
- le iscrizioni al sito
- l’aggiunta di prodotti al carrello
- …
Case History: HawkersCo e-mail Remarketing
Altro canale utilizzabile per fare remarketing è quello delle mail. Di seguito, vi riporto un esempio di remarketing fatto da Hawkersco.com, e-commerce di occhiali da sole, che mi ha inviato una e-mail dopo che avevo riempito il carrello, ma non avevo acquistato nulla, rimanendo così un semplice visitatore.