Come creare un piano editoriale per gli account social aziendali

piano editoriale di una pagina facebook
Pubblico il 05 Novembre 2014 in Social Media

Come dicevo in un precedente post, uno dei segreti per ottenere dei risultati concreti con dei social aziendali, è quello di creare un piano editoriale, dove programmare gli orari e i tipi di contenuti da pubblicare sui vari social.

I vantaggi che un piano editoriale porta al Social Media Manager (in termini di tempo e risultati) sono diversi:

  • Scoprire quali contenuti sono apprezzati maggiormente dagli utenti
  • Scoprire quando sono online i clienti
  • Capire cosa non va nella gestione degli account
  • Misurare più facilmente i risultati ottenuti

Di seguito, ho elencato le 5 fasi che seguo per costruire e monitorare un piano editoriale social:

1. Fissare gli obiettivi e individuare il target

target

Prima passo da compiere verso la costruzione del piano editoriale, è quello di stabilire a chi sono i nostri potenziali clienti, e bisogna cercare di “disegnare” un profilo dell’utente tipo, stabilendo l’età, gli interessi, quando va sui social, cosa ama condividere sui social… tutto questo si può fare analizzando le statistiche dei vari social (se l’azienda è già presente su di essi) oppure raccogliendo informazioni attraverso l’azienda stessa, oppure analizzando i social di aziende concorrenti.

Secondo passo è quello di stabilire gli obiettivi. Bisogna ricordarsi che i traguardi da raggiungere devono essere realistici, e quindi, potenzialmente raggiungibili. (Es. aumentato delle interazioni dell’2%).

2. Ogni social ha il proprio piano editoriale

piano editoriale di una pagina facebook

Dopo aver stabilito obiettivi e target, bisogna decidere cosa pubblicare (immagini, video o testo) e in che proporzione. All’inizio bisognerà fare un po’ di prove per cercar di capire con quale tipo di contenuto amano interagire i nostri utenti.

Adesso che abbiamo tutte queste informazioni, possiamo passare alla vera e propria creazione del piano editoriale. In di solito creo piani editoriali mensili dove decido:

  • data e ora di pubblicazione
  • tipo di contenuto da pubblicare (video, link, immagine, contest…)
  • testo da inserire
  • su quale social va pubblicato

Molti però, commettono l’errore di creare un unico piano editoriale che poi utilizzano per tutti i vari social network. Purtroppo questa pratica è sbagliata, perchè i vari social sono diversi tra di loro, e gli utenti interagiscono diversamente con i vari contenuti.

3. Interagire con i propri clienti

Creato il piano editoriale, il lavoro non è di certo finito! Infatti, è molto importante interagire con i propri utenti, e quindi, rispondere alle osservazioni/domande che ci fanno, e cercar di far nascere delle discussioni costruttive sia per i clienti, sia per l’azienda stessa.

Questa fase spesso viene sottovalutata, ma è davvero importante, perchè ci permette di capire gli interessi dei nostri clienti, le opinioni dei nostri clienti e che cosa piace o non piace dei nostri prodotti.

Vi segnalo la pagina dei ragazzi di Fatture In Cloud che secondo me, è ben moderata e inoltre riceve tantissimi feedback da parte dei clienti!

4. Leggere e interpretare i risultati ottenuti

facebook-insights

Dopo il primo mese di pubblicazioni, di solito passo all’analisi dei risultati ottenuti attraverso diversi tool online oppure creando delle tabelle dove inserisco manualmente alcuni dati che mi interessano (es. commenti positivi, n. di segnalazioni per problemi con i prodotti…)

Di seguito vi segnalo alcuni tools che utilizzo:

  • Facebook: Insights (fornite da Facebook stesso) o fanpagekarma.com
  • Twitter: Twitter Analytics (fornite da Twitter stesso)
  • Google Plus: tabelle personali

Per tutti gli altri uso Hootsuite, e tanti altri tools che ho trovato online…. 🙂

5. Modificare il piano editoriale

Dopo aver verificato i risultati, e aver controllato il raggiungimento degli obiettivi, il piano editoriale andrà sicuramente modificato e adattato in base ai risultati ottenuti.

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