Si sa che il web è un mondo in continua evoluzione e quindi anche i siti web aziendali vanno tenuti costantemente aggiornati per poter essere sempre accattivanti per i potenziali clienti.
Secondo me, esistono due tipi di aggiornamenti: quelli ordinari che consistono ad esempio nell’aggiornare il blog aziendale e quelli straordinari che consistono in radicali modifiche alla struttura del sito e allo stravolgimento della parte grafica del sito stesso.
La mia Case Study
Situazione iniziale
Durante una delle mie esperienze lavorative, mi sono trovato di fronte al caso di un sito web che aveva subito un restyling a livello grafico e che in seguito aveva però subito un crollo del traffico organico perchè scomparso dalle prime pagine delle SERP da cui riceveva la maggior parte del suo traffico organico.
Il cliente era molto scontento del lavoro: aveva un sito molto bello graficamente che però non generava più le conversioni di un tempo.
Dopo una breve analisi mi sono reso conto che i web designer avevano si ridisegnato il sito, ma non si erano preoccupati minimamente del lato SEO.
Infatti sempre durante questo restyling c’era stato un cambiamento di dominio che era passato dall’essere il nome e cognome del titolare ad essere nome aziendale.
Inoltre, per velocizzare il processo di restyling i designer avevano reindirizzato con un Redirect 301 tutte le pagine del vecchio dominio verso la homepage del nuovo dominio, non sfruttando così il valore dei link in entrata che le pagine del vecchio dominio avevano guadagnato negli anni e che gli permetteva di essere nella prima pagina di Google per alcune parole chiave.
Risoluzione del problema
Risolvere il problema è stato piuttosto arduo perchè non avevo a disposizione né una sitemap.xml né un backup del vecchio dominio, ho perciò dovuto basarmi sull’inventiva e combinare i diversi tool che conoscevo.
Per poter risalire agli URL più importanti del vecchio dominio mi sono affidato al comando site: di Google, che mi a permesso di vedere tutte le pagine ancora presenti negli archivi del motore di ricerca.
In seguito ho controllato la situazione di ciascuna pagina per cercare di capire:
- in quali SERP era stata posizionata
- da quali siti riceveva link in entrata (per una futura campagna di link building)
- tema principale trattato all’interno di ciascuna pagina
Ho poi reindirizzato tutti gli URL delle vecchie pagine verso delle pagine del nuovo sito che avessero contenuti simili, in modo da far capire a Google che in realtà quelli non erano dei nuovi contenuti, ma dei vecchi contenuti di qualità che però erano stati solamente sposati su un nuovo dominio.
Dopo alcune settimane il sito a ricominciato a risalire e grazie ad alcuni nuovi contenuti e nuovi link è riuscito anche a migliorare quasi tutti i precedenti posizionamenti.
PS. Purtroppo non posso caricare grafici o statistiche del sito perchè non ho più accesso agli account Analytics o di monitoraggio del ranking 🙁
Consigli per non compromettere la SEO di un sito durante un redesign
- Avere sempre a disposizione un backup e una sitemap del vecchio sito. Ad esempio con Screaming Frog, è possibile esportare un file excel contente tutte le informazioni (Meta tag, H1, H2, Status,..) relative alle varie pagine a cui i robot dei motori di ricerca hanno accesso.
- Se nel nuovo sito si è modificato qualche URL di alcune pagine, è importante reindirizzarlo (Redirect 301) verso il nuovo URL per non perdere il valore dei backlinks. Molto utile anche questo articolo di Moz che spiega come verificare, con Xenu o Screaming Frog che tutto sia stato sostituito correttamente quando si carica la nuova grafica/struttura sul vecchio dominio.
- Controllare anche eventuali cambiamenti nei link interni del sito.
- Confrontare l’andamento del ranking e il traffico organico del sito prima e dopo averlo ridisegnato per capire se ci sono stati dei crolli.
- Se si carica una versione di prova su un sottodominio bisogna ricordarsi di usare l’attributo noindex in modo da evitare che Google indicizzi i contenuti.
Ottimo lavoro, sono considerazioni utili per chi bada solo al restyling del sito senza considerare gli url pregressi, aspetto che magari per chi non è esperto di SEO può non essere così scontato…
Grazie! Tutto vero quello che dici!